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Il modem libero è una vittoria di Pirro?

TIM e Vodafone già inseriscono costi di attivazione pari al costo del modem. Mentre i clienti aspettavano il modem libero, gli operatori si sono già organizzati.

Il tanto atteso modem libero è finalmente realtà. L’AGCOM ha approvato una delibera che fa in modo che gli operatori non possano più imporre i propri modem e quindi anche i famosi costi di noleggio e/o di acquisto, consentendo un risparmio in bolletta. Ma è davvero così? Proprio no.

Già da tempo, infatti, i nostri amici sono già corsi ai ripari imponendo costi di attivazione pari (se non superiori) a quelli che comportava l’acquisto e/o noleggio del modem. Il modem (che alla fine vale sempre poco e niente, rispetto ai costi sostenuti) viene offerto in comodato d’uso gratuito.

TIM ti fa pagare il servizio TIM Expert, ad un costo di 5,90€ al mese per 48 rate o varie altre formule di rateizzazione, per un costo totale di 283,20€. Vi ricorda mica il costo del router. Noooooo…..

Vodafone, invece, costringe al pagamento di un costo di attivazione variabile che nella maggior parte dei casi (in assenza di offerte speciali e sporadiche differenti) ammonta a 5€ al mese per 48 mesi. Stessa cosa di sopra.

Fastweb è l’unico che nella maggior parte dei casi non fa pagare costi di attivazione, tranne per l’offerta con Sky.

Infostrada (Wind Fibra) non si è ancora adeguata alla normativa e riporta ancora il costo del modem di 2 euro al mese per 48 mesi, così come 3fibra (sempre Infostrada)

Insomma, alla fine ci sono gli stessi costi e gli operatori hanno trovato un altro modo per farci pagare quello che prima ci facevano pagare tramite il noleggio del modem.

Rimangono ovviamente gli altri vantaggi, come la possibilità di usare un modem di qualità maggiore rispetto a quello fornito dal proprio operatore telefonico.